Siete liberi professionisti o aspiranti tali? Ecco come aprire Partita Iva in regime forfettario e quanto costa.
La partita Iva è uno strumento indispensabile se si vuole svolgere un’attività professionale come lavoratore autonomo. Si tratta di un codice di 11 cifre che identifica in modo univoco una società o il singolo lavoratore o professionista che opera in autonomia. La partita IVA ha lo scopo di registrare l’attività del lavoratore presso l’Agenzia delle Entrate in modo che possa essere sempre identificabile tramite questo codice.
In tal senso si può paragonare la partita Iva al codice fiscale per le persone fisiche. I costi per aprire partita IVA sono spesso oggetto di discussione tra i professionisti. L’apertura di partita Iva è gratuita ma tenerla aperta comporta dei costi, a volte molto alti, che dipendono da diverse variabili. Oggi vediamo nel dettaglio i costi relativi alla partita Iva a regime forfettario, ovvero quando gli utili derivanti dal lavoro autonomo non superano una certa soglia.
Apertura e costi della partita Iva a regime forfettario
La partita IVA è uno strumento a disposizione di lavoratori autonomi, aziende e liberi professionisti, attraverso la quale possono lavorare nel rispetto del regime fiscale italiano. Quando si decide di aprire una partita Iva bisogna scegliere il regime fiscale più adatto al proprio business. Ne esistono infatti due differenti: il regime ordinario e quello forfettario. Per aprire la partita IVA aderendo al regime forfettario è necessario rispettare il requisito di non superare il limite di 65.000€ di utili all’anno.
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Altri requisiti per aderire al regime forfettario sono avere residenza in Italia e nessuna partecipazione in società di persone o società di capitali nello stesso settore dell’attività che si vuole svolgere. Il regime forfettario può essere applicato anche ai soggetti residenti all’estero che generano almeno i 3/4 del loro reddito in Italia.
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Si tratta di un regime agevolato e come tale i suoi costi di mantenimento sono più bassi rispetto a un regime ordinario. La Legge prevede infatti che venga applicata un’aliquota sostitutiva Iva e Irpef al5% per i primi 5 anni. A partire dal 6° anno l’aliquota passa al 15%. Il regime forfettario può avvalersi di una tassazione agevolata al 15%, a cui bisogna ovviamente aggiungere i costi necessari alla gestione dell’attività.