Buoni fruttiferi di Poste Italiane: cosa sono e come funzionano? Tutto quello che è necessario sapere
I buoni fruttiferi sono uno degli strumenti di risparmio più sfruttati dagli italiani. Si tratta di un servizio sicuro in quanto emesso da Cassa Depositi e Prestiti e garantito direttamente dallo Stato Italiano. Non mancano numerosi vantaggi per chi sottoscrive il buono: dalla tassazione agevolata all’assenza di costi per l’acquisto di capitali maggiorato degli interessi. Ma quali sono le varie tipologie di buoni fruttiferi postali? Vediamo tutte le informazioni utili da conoscere.
I buoni fruttiferi sono il prodotto di un’iniziativa nata nel 1924 dalla Cassa Depositi e Prestiti, un’istituzione finanziaria pubblica controllata dal Ministero dell’Economia e della Finanza. E’ una modalità utilizzata per finanziare una serie di progetti imprenditoriali, nei settori dei servizi pubblici locali e delle infrastrutture, allo scopo di promuovere lo sviluppo del Paese.
Si tratta di strumenti di risparmio garantiti dallo Stato (sarà lo Stato stesso a risarcire in caso di danni). Sono distribuiti presso gli Uffici Postali sparsi su tutto il territorio nazionale e disponibile sia in forma cartacea che digitale. Il loro funzionamento è piuttosto elementare e adatto anche a chi non ha esperienza nel settore finanziario: consentono di acquistare dei titoli di credito, vale a dire contratti che prevedono il rimborso del capitale a scadenza rivalutato di un certo rendimento. Possono essere rimborsati in qualunque momento allo scadere di un periodo limite di tempo, generalmente di qualche anno. Si parte da un minimo di 4 anni fino ad un massimo di 20 anni, per ottenere il massimo rendimento possibile.
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Chi investe in buoni fruttiferi ha diritto a tassazione agevolata degli interessi: i rendimenti sono tassati al 12,50% rispetto all’ordinario 26%. Sono anche esenti dal pagamento dell’imposta di successione. Il libretto in sé non prevede alcuna commissione di sottoscrizione, né costi di gestione o di rimborso del capitale.
Coloro che intendono investire in buoni fruttiferi devono sapere che i rendimenti sono relativamente bassi e che esistono tipologie diverse di libretto: la scelta deve avvenire in base alle proprie esigenze. Il Buono 3×4 offe un rendimento dello 0,50% lordo annuo alla scadenza, con una durata dell’investimento di 12 anni; il Buono 4×4 offre un rendimento dello 0,75% a scadenza con un investimento della durata di 16 anni. Il Buono ordinario prevede una durata di 20 anni con un rendimento fisso crescente maggiorato ogni anno: parte dallo 0,05% iniziale fino al 0,30% del 20esimo anno.
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Ancora, il Buono 4 Anni Risparmiosemplice ha una durata più breve: 48 mesi per un rendimento dello 0,25% lordo, mentre il Buono dedicato ai minori è uno strumento di risparmio con rendimento pari al 2,5% e interessi maturati quando il titolare compie i 18 anni di età. Invece, il Buono Obiettivo 65 è riservato a chi ha un’età inferiore a 54 anni. Quest’ultimo permette di costruire una rendita per il futuro trasformando i buoni in una rata certa che verrà accreditata dai 65 agli 80 anni di età.